Giulio Valfrè - La Bicicletteria Acqui Terme
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Fabio Pernigotti
nato il 7 febbraio 1971


Questo eterno ragazzo di quarant’anni, dalla figura allampanata e dagli occhi vivaci è oramai un simbolo del fuoristrada della bassa Vallebormida.

-Quando ha avuto inizio questa storia?
-Ho cominciato nel 1984, a quattordici anni, nella squadra del paese, la Amaretti Vicenzi, il patron era mio cugino. Gare su strada ed una parentesi in bmx dove ho anche battuto un giovanissimo Migliorini. Ma non era ancora scoccato il vero amore. Mio cugino Mario, figlio dello sponsor, passò al motocross ed io decidetti di seguire le sue performance in giro per l’Italia.
-E poi il ritorno di fiamma.
-Sì, nell’89 mi tesserai con Cartosio. La mountain bike cominciava a muovere i primi passi in Italia, dall’ America giungevano gli echi delle imprese di personaggi leggendari come John Tomac, mi appassionai molto, forse perché simile al motocross, ed a poco a poco la bici con le ruote grasse prese il sopravvento sulla specialissima da strada.

-La prima vittoria in mtb?
-Un ricordo indelebile, a Pasturana nel 1991, davanti al dominatore di allora, Mirko Merlo. Presto lo sostituii nelle vittorie e presto cominciarono ad arrivare anche altri avversari molto competitivi come Rovera, Bertoni, Sedaboni e Maiello.
-Anni di lotte furibonde. Più le condizioni del terreno erano estreme e più mi esaltavo.

Il fango, i terreni gibbosi, l’acqua, gli agenti atmosferici ostici, diventano compagni di viaggio insostituibili di questa quasi ventennale epopea.

-Poca strada ma di qualità.
-Nel 1997 partecipai al Bassa Valle Scrivia per dilettanti e conclusi tutte le tappe, una bella soddisfazione.

-Eroici gli anni novanta con la Cartosiobike.
-Mi ricordo che nella stessa squadra militavano corridori come Cartosio, Maiello, Bocchio, Riccardini, Priano, Rovera, De Lisi, Repetto, Lombardi e per qualche tempo anche Berta che è arrivato ad un passo dal professionismo. Ovunque correvamo, facevamo paura.

Centocinque vittorie sono un palmares di grande rilievo. Diventa difficile ricordare istanti e sensazioni………

-Quale vittoria ricordi con maggiore soddisfazione?
-Quella su strada al Giro della Comunità Montana a Bubbio davanti a Rossino ed altri marpioni come Rissone, Garelli, Lettieri………………. Alla fine fui secondo della generale alle spalle di Rossino.
-Poi tante maglie……..
-Sì, maglie di campione europeo nel ciclocross e due regionali nella mountain bike….
-Ed ultimamente le granfondo mtb.
-Sì ne ho vinte alcune come la Rampicandosiglia, Costa d’Ovada. Sono arrivato nono alla Via dei Saraceni…………………….

-Gli anni che passano, i vecchi leoni che lottano per mantenere il primato di fronte alle giovani leve.
-Con Bertoni è una rivalità oramai ultradecennale, Maiello ha diradato le sue apparizioni, poi Santysiak, ed infine Favaro e Barone…….. I nuovi sono forti ma i vecchietti sono duri a morire.

In questi anni, tanti avvenimenti, momenti brutti e belli ed immagini scolpite nella memoria.
-Il momento più brutto.
-Sicuramente quando è fallito il connubio professionale con Cartosio, l’attività commerciale ha cominciato ad andare male e di colpo mi sono sentito inghiottito in un vortice. Solo gli affetti più cari mi hanno permesso di ritornare alla vita ed iniziare una nuova attività che sta funzionando benissimo.
-Il momento più bello.
-Il matrimonio e la nascita, quattro anni fa, di Pietro.
-Il mondo del ciclismo è scosso dalle vicende legate al doping, saresti contento di vedere tuo figlio in sella?
-Sì senza alcun dubbio.
-La situazione più ridicola?
-Ero in testa in una gara di mtb, ma a pochi km dalla fine ho strappato la catena. Stava Passando Piera Morando, staccata di un giro. Non ci ho pensato un attimo, le ho preso la bici ed ho continuato con la sensazione di essere seduto su di un cesto tanto era bassa per me la sella. Risultato? Ho vinto e secondo è arrivato Riccardini che si stava pregustando la sua prima vittoria in mountain bike. Non vi dico gli strali che mi ha lanciato!

-Qualche sogno nel cassetto? Come sarà il futuro?
-Ho la fortuna di aver fatto della mia passione la mia professione. Il negozio funziona bene grazie anche a mia moglie, in futuro potremmo ampliare l'esercizio. Ho iniziato l’attività di preparatore per i ragazzini. Mi piacerebbe trasmettere il mio entusiasmo e la mia esperienza. Con qualcuno sono arrivati già risultati importanti come con Raseti (campione regionale ciclocross e decimo agli assoluti a Roma). Nel 2010 ho conseguito il brevetto di tecnico allenatore e collaboro con la Esperia Rolfo che è una squadra juniores dove milita lo stesso Raseti.
Il mio futuro è questo e per quanto riguarda le corse continuerò finchè sarò competitivo.

I giovani sono avvertiti, finchè ci saranno terreni e condizioni meteorologiche impossibili, si troveranno davanti una divisa nero verde. Un guerriero antico che continuerà a disegnare traiettorie indelebili nel fango ...............
RISULTANTI IMPORTANTI
-Più di 100 vittorie assolute dal 1984 ad oggi!!